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Costruzione forni a legna

Sfatiamo il mito, i forni professionali a legna NON sono vietati!

Tanti ci domandano se il forno a legna sia vietato. L’installazione del forno a legna per la propria attività è soggetta a delle normative ambientali, le direttive variano a seconda del comune dove è impiantata l’attività ristorativa.

Ma per il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio “Non sussistono divieti per l’esercizio di forni a legna, ma solo norme che regolamentano le emissioni in atmosfera. Per i forni a legna il rispetto di tali limiti non richiede l’installazione di sistemi di abbattimento, ma solo l’applicazione di buone pratiche di gestione”.

I forni a legna per pizzeria devono essere dotati di un condotto di canna fumaria indipendente e sfociante all’esterno. L’operatore deve provvedere con regolarità alla pulizia della canna fumaria e la rimozione di ceneri residue all’interno del forno. La legna deve essere in ottimo stato e idonea al tipo di impiego.

Se si rispettano questi criteri, l’utilizzo della legna come combustibile è assolutamente consentito.

E poi, possiamo dirlo? La cottura dei cibi con la legna risale a tempi antichissimi, fin dai primi sviluppi della civiltà umana.

Nelle società preistoriche, l’uomo imparò a controllare il fuoco e a utilizzarlo nella cottura dei cibi, e questa viene considerata una delle tappe fondamentali nello sviluppo dell’umanità.

Durante l’antichità, molte civiltà utilizzavano la legna come principale fonte di combustibile per i loro forni e focolari. Ad esempio, nell’antica Roma, le famiglie utilizzavano il “fornax”, un forno a legna in cui cuocevano pane e altri cibi.

Nel corso dei secoli, la tecnologia e i materiali utilizzati per la cottura con la legna sono progrediti, ma il concetto di base rimane lo stesso. Ancora oggi, molte tradizioni culinarie e tecniche di cottura con la legna sono tramandate di generazione in generazione, preservando la connessione con le nostre radici culinarie.

I nostri avi cuocevano appunto i loro cibi principalmente utilizzando il fuoco, e spesso la legna era la fonte di combustibile principale. La cottura con la legna era un processo che richiedeva tempo e attenzione, ma offriva anche una serie di benefici.

Costruzione forni a legna professionali
Forni professionali a legna per pizzerie e panifici

Uno dei metodi più comuni utilizzati era il forno a legna, in cui la legna veniva bruciata per generare calore. Questi forni erano spesso realizzati con mattoni o pietra e avevano un design che permetteva di trattenere il calore per un lungo periodo di tempo.

Un’altra tecnica che si affiancava ai forni a legna era l’utilizzo di spiedo e griglia. La legna veniva bruciata per creare una brace e la carne veniva posizionata sopra la griglia o infilzata nello spiedo, consentendo una cottura lenta e uniforme.

Mentre i pani e le pizze venivano cotti all’interno dei forni a legna, dove la temperatura elevata e costante garantiva una cottura croccante e una mollica soffice. La legna bruciata nel forno produceva anche un sapore distintivo che contribuiva al carattere unico di questi prodotti da forno.

Ma anche piatti a base di stufati e zuppe venivano spesso preparati utilizzando pentole di ghisa o terracotta, posizionate all’interno del forno a legna. La lenta cottura a fuoco lento permetteva di sviluppare i sapori e le consistenze desiderate.

Oggi si disquisisce spesso sulla cottura a legna, ma sino a pochi anni fa questa tecnica rappresentava una connessione diretta con la natura, utilizzando una risorsa rinnovabile e sostenibile per generare calore. Questo approccio tradizionale alla cucina ha contribuito a preservare e trasmettere le tecniche culinarie attraverso le generazioni.

Molti di questi metodi tradizionali di cottura con la legna sono ancora utilizzati per ricreare sapori autentici e per abbracciare l’esperienza unica di cucinare come facevano i nostri avi.

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